lunedì 12 maggio 2014

Viaggio in Italia. Roberto Napoletano. Nuovo acquisto

Ho approfittato della rapida pausa pranzo per passare in libreria, proprio qui in Galleria Vittorio Emanuele a Milano, per acquistarlo.

Viaggio in Italia di Roberto Napolitano.



Avevo letto diverse recensioni, tra cui queste http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2014-05-11/le-recensioni-viaggio-italia-roberto-napoletano-171434.shtml, e ho scelto di leggerlo, non so ancora quando, ma lo leggerò.

"Un Paese che soffre ma non si arrende"

"Abbiamo bisogno di uomini che smettano di nascondersi, dicano la verità e comincino a sporcarsi le mani".

Appena acquistato il libro leggo queste frasi, intorno al libro una fascetta di carta le riporta.

Questo libro, da quel che ho potuto leggiucchiare in recensioni e appena aperta la prima pagina, parla di Italia da parte di una persona che attraversandola la osserva.
I difetti e i limiti del Paese sono al centro di queste pagine, come la speranza che il Paese da questi difetti e limiti possa liberarsi, con una forte revisione di se stesso, con un forte cambiamento.

Italia è frenata dalla crisi e dell'Europa, è vero. Penso però che l'Italia sia frenata soprattutto da se stessa e dal suo modo di essere.
Un'Italia instabile, con governi instabili (5 compagini di ministri in pochi anni), come può pretendere di avere voce e forza in Europa (in Unione Europea)?
L'Euro come potrà essere a misura di Italia se l'Italia ha mille difetti e cammina a passi lentissimi per eliminarli?
Governi impotenti, con decreti legge e Parlamenti traballanti, come possono trovare soluzioni?

L'Italia, secondo me, avrebbe bisogno di cambiamenti enormi, per superare quegli ostacoli che le impediscono di ripartire, come corruzione, incertezza, burocrazia, tasse, complicazione delle norme, tropppi interessi politici nella finanza, nello sviluppo, nella giustizia, lunghezza estrema di quest'ultima, scarso investimento in PMI, poco coordinamento tra diversi attori pubblici che supportano le imprese, ritardo nei pagamenti da parte del grande creditore delle aziende che è lo Stato...


Bene... Leggerò molto volentieri questo libro appena mi sarà possibile.. Consiglio ovviamente di farlo a tutti voi, anche condividendo magari con me qualche vostro pensiero.

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