lunedì 26 gennaio 2009

Allarme sicurezza

Dopo gli ultimi episodi di violenza, al centro delle notizie di cronaca degli ultimi giorni, si è tornati a parlare di sicurezza. Strumentalizzazioni politiche a parte, questo sicuramente è un tema sul quale discutere e una problematica da risolvere.
C'è che parla di allarme, c'è chi invita a non esagerare per evitare il diffondersi di inutile panico.
La realtà però è chiara a tutti, non è possibile camminare per le strade delle nostre città, soprattutto per noi donne, senza avere ogni secondo l'ansia che possa succedere qualcosa di spiacevole. E la situazione peggiora di anno in anno.
Il fatto che il governo prometta di intervenire è sicuramente positivo. Non è un caso che le ultime elezioni politiche abbiano registrato un enorme aumento di voti per i partiti che hanno inserito nei loro slogan e nelle loro promesse elettorali le paure dei cittadini.
C'è da dire che spesso viene strumentalizzato il binomio aumento della criminalità-aumento dell'immigrazione, ma sicuramente anche questo fattore ha cotribuito a creare situazioni difficili nel nostro paese, laddove esso non è stato gestito con responsabilità. Chiedere maggiore regolarità e più controlli, in modo da individuare chi con il proprio comportamento lede al bene pubblico e al bene di tutti noi, non è razzismo anzi, al contrario, è una azione che va nell'interesse di tutte le persone che vengono nel nostro paese rispettando gli altri e se stessi.
Un potenziamento delle misure di sicurezza, come lo schieramento dei militari nelle strade, non lo vedo assoltamente come un problema, anzi è il tentativo di risolvere un problema.
Anche la lotta contro chi guida in stato di ebrezza è importante.
Le leggi in una società che si modifica così rapidamente vanno aggiornate e ampliate, ma sicuramente ancheil sistema della giustizia va rivisto, in modo tale da garantire a chi compie crimini e reati una certezza della pena e delle pene coerenti con ciò che è stato commesso. Cosa serve dare ad uno stupratore gli arresti domiciliari? Cosa serve portare i reati in prescrizione e lasciare libero di camminare per le nostre città chi si è ha violato la dignità di un altro individuo?
Un clima di fiducia e di sicurezza lo vogliamo tutti. Non ha senso fare un problema di destra o di sinistra.
Spero vivamente che questo governo sia in grado di mantenere le sue promesse e voglio avere fiducia.
Voi cosa ne pensate?Quali misure si dovrebbero adottare per assicurare a chiunque vive nel nostro paese di potersi sentire sicuro?

giovedì 22 gennaio 2009

Per voi...

Questo intervento è dedicato a due persone molto importanti.
Sì, siete voi le due persone importanti, te mamma e te papà.

Voi, che mi siete stati accanto in ogni istante della mia vita, voi che mi avete accompagnato tenendomi per mano finchè non ho imparato a camminare e che anche quando ho imparato a camminare non avete mai fatto mancare il vostro appoggio.
In questo periodo il nostro rapporto si è incrinato un po' e mi dispiace un sacco. Le nostre idee non coincidono e facciamo fatica entrambi a rispettare i punti di vista diversi dal nostro.
Il bene che vi voglio però non è cambiato.
Sto male per tutto quello che sta succedendo.
Fino a poco tempo fa non mi sono mai sentita veramente sola, xke anke quando vedevo che tt mi voltavano le spalle sapevo che c'eravate voi e mi sentivo bene. Adesso mi sento più sola che mai.
Ma non importa. Vi voglio bene lo stesso.
E' un momento buio questo, ma oggi una piccola lucina ha brillato. E' solo un voto lo so, non è importante, ma per me significa molto. Significa che se credo in una cosa devo lottare per ottenerla, significa che nonostante tutto non devo mai perdere la forza di credere in me stessa...ma significa soprattutto che voi mi avete permesso tutto ciò.
Grazie x tutto quello che avete sempre fatto per me.
Mi spiace che a volte perdiate la fiducia in me, mi spiace se a volte vi deludo...io faccio tutto il possibile per rendere la mia vita bella, ma non dimentico che se non ci foste voi la mia vita non esisterebbe neppure.
Ho solo una speranza adesso nel cuore...che qualsiasi cosa succeda voi restiate sempre accanto a me. Spero che potrò camminare sempre stringendo la vostra mano...
Mi mancate. Mi manca la vostra complicità. Sono a Milano, sono lontana...ma lo sapete che mi brillano gli occhi mentre scrivo??
Tutte le strade che percorrerò per questo mondo...voi ci sarete sempre...quello che mi avete dato sarà dentro di me.
Mi dispiace x tt quello che non va, mi scuso se a volte nn sn la figlia che vorreste..
Spero oggi di avervi dato una bella soddisfazione. Lo so che non conta solo avere bei voti, lo so...credo di sapere quasi tutto sui vostri pensieri in questo momento...ma sono sicura che mi volete tanto bene anche voi.

Grazie di tutto. Grazie di esserci. Grazie.
Vi voglio bene.
Laura

domenica 11 gennaio 2009

ho capito che...

Ci sono dei giorni che sembrano trascorrere uno uguale all'altro senza lasciareapparentemente nulla in noi.
Bene, questi ultimi giorni posso dire che per me sono stati esattamente il contrario, perchè ho imparato tantissime cose, pur essendo uscita molto raramente di casa.
Lascerò solo qualche frase, qualche frammento dei miei pensieri.

In questi giorni ho capito che...

...la famiglia è la cosa più importante che abbiamo
...la fiducia e la complicità della mia famiglia sono cose alle quali tengo un sacco, ma non sempre riesco a raggiungerle
...il silenzio di una persona cara è il umore più fastidioso del mondo e, la sensazione più brutta, è quella di non sapere cosa dire, quando vorresti parlare per ore ma vedi davanti a te un muro
...ci vuole poco a volte per incrinare l'equilibrio tra persone che si vogliono bene, ma è molto molto difficile ricostruirlo, ma è fondamentale
...la libertà è ciò x cui nella nostra società si è lottato per secoli, ma la libertà personale molto spesso è condizionata dai comportamenti e dalle idee delle persone che vivono insieme a noi
...la libertà di agire non è nulla, se si se che agendo tradiresti le aspettatie di chi ti vuole bene
...nella vita ci sono dei momenti in cui si è chiamati a riflettere sulla propria vita, sulle proprie scelte, sulle proprie aspettative e bisogna farlo con la massima serietà
...ci sono momenti nei quali si vorrebbe mollare tutto, nei quali si scopre di non avere più nulla in cui credere, più nessuno su cui contare, ma non bisogna mai, mai arrendersi
...che non è bello prendere un bel voto all'università se non si ha nessuno con cui condividere questa soddisfazione, ma comunque quel voto non appartiene a nessun altro oltre a me
...se studio, se do il meglio di me negli esami e se voglio realizzare i miei sogni lo farò soprattutto per me stessa, xke me stessa è la cosa più importante che ho, ma sicuramente dipende tanto dalle persone che mi sostengono
...sono fortunata, xke ho dei genitori che fino ad oggi hanno investito su di me, ma che le certezza, i pilastri della mia vita, a volte possono traballare
...pregare, raccogliersi, a volte può essere molto molto bello e utile
...è difficile classificare le persone in base al rapporto che abbiamo con loro, l'amicizia è un sentimento unico, ma molto molto difficile da incontrare e da coltivare
...che molto spesso le persone mi hanno usato e mi usano, perchè a volte sono troppo buona, perchè troppo spesso ho pensato e penso prima agli altri che a me stessa e non sempre questa è una cosa positiva

Questa sera soprattutto ho capito una cosa: una piccola o grande soddisfazione nella vita quotidiana può sicuramnte darti un sorriso, ma se quella soddisfazione non riesci a condividerla con nessuno quel sorriso fugge presto...

Non credo che i miei genitori leggeranno mai questa pagina e nemmeno gli altri miei blog,
xo spero capiscano lo stesso quando tengo a loro, anke se non condividiamo perfettamente idee e decisioni,sono sempre le persone più importanti che abbia mai avuto vicino e non posso, non posso proprio, fare a meno del loro appoggio...

sabato 10 gennaio 2009

Troppa violenza nelle nostre città.

La sera del 1 maggio dello scorso anno nel pieno centro di Verona Nicola Tommasoli è stato brutalmente aggredito da un gruppo di naziskin, con la scusa di non ave offerto una sigaretta, e dopo pochi giorni è morto.
La mia città, spesso accusata di essere una città fascista, violenta, razzista è finita sulle prime pagine dei giornali.
Non è bastato.
Sabato notte, sempre nel centro di Verona, sempre un'altra aggressione contro un gruppo di giovani, anche questi pestati in modo brutale per futili motivi.
Sono eventi sporadici, o sono fatti che devono cominciare a preoccupare?
Verona non è la città dell'odio, ma è una città nella quale girano gruppi che, facendo riferimento ingiustament alla fede calcistica (si riconoscono spesso come ultras dell'Hellas
Verona), seminano indisturbati violenza, come succede ormai in tutte le nostre città, per un motivo o per l'altro.
La violenza è ovunque. La violenza si fa strada nelle scuole, dove sempre più spesso si assiste ad episodi di bullismo che bisognerebbe definire più che come "episodi legati alletà della crescita" come episodi delinquenziali.

Al telegiornale sempre più spesso sentiamo parlare di aggressioni, a sfondo razziale, o anche nei confronti di disabili (oggi stesso un gruppo di minorenni ha picchiato un disabile)...odierna è anche la notizia dell'aggressione nei confronti di un giovani nella città di Torino, all'interno di un Mc Donald.

Si può fare qualcosa contro tutto questo?
Sicuramente ci vorrebbe una minore tolleranza e una forte condanna di tutto ciò.
Dov'è da ricercare la colpa? Nelle famiglie? Nella scuola? Nelle istituzioni?
Sicuramente è inaccettabile che le nostre città e le nostre strade siano teatro di tutto questo, soprattutto perchè, a mio avviso, le nuove generazioni stanno crescendo in una società nella quale tutto viene concesso e sottovalutato, ma che sta degenerando, sempre secondo me, in un calo sempre più forte del rispetto verso la vita, verso l'altro, verso la giustizia.

domenica 4 gennaio 2009

Cinepanettone..Natale a Rio

Sapevo già che avrei visto uno dei soliti film che nel periodo di Natale riempiono le sale dei cinema, uno di quei film nei quali la comicità è spinta al massimo grazie alla creazione di situazioni tanto grottesche quanto assurde, dove genitori divorziati, figli, ex mogli, fidanzati, amanti si ritrovano tutti nello stesso luogo a trascorrere le vacanze, con le ovvie conseguenze.
Natale a Rio è il classico film definito ormai come Cinepanettone...ma è un film che è capace di regalare qualche ora di sane risate e per questo merita di essere visto, in un pomeriggio come questo, grigio, coperto dalla nebbia e con il ghiaccio sulle strada..
Poi beh, poi se ci si sofferma qualche attimo a pensare, tra un popcorn e un'altro, ci si rende conto che in questi film si prende un po' in giro la vita, l'amore, la famiglia, il tradimento, si prende un po' in giro la nostra società, i tipi umani che la caratterizzano e, infondo, si prende in giro proprio noi stessi..e tutto così sembra per un attimo meno pesante, le nostre preoccupazioni, i nostri piccoli problemi, tutto sfoga in un bel sorriso..
Poi beh, poi x qualche ora si parte per un paese lontano, in questo caso per Rio, ed è come se ci si ritrovasse improvvisamente in vacanza, con in sottofondo la colonna sonora dei balli di gruppo e dei balli caraibici...per un po' ci si dimentica della neve che ha coperto le strade negli ultimi giorni e del freddo..

Un film carino dunque, come tutti i film cinepanettone che ogni anno in questo periodo riempiono letteralmente le sale cinematografiche....
...per chiunque voglia distrarsi un po' sono un'ottima idea...per sorridere un po'...